“La riapertura di tutti i nostri stabilimenti dopo l’emergenza Covid-19 rappresenta uno step fondamentale e un segnale positivo da cui ripartire più forti di prima, per affrontare insieme gli impegni e le sfide che ci attendono nei prossimi mesi”. Con queste parole Renato Usoni, CEO del Gruppo Riri, annuncia la riapertura di tutti gli stabilimenti produttivi.
Dal 28 aprile, dopo le settimane di stop dovute all’emergenza Covid-19, tutte le sedi del Gruppo, dall’headquarters di Mendrisio agli stabilimenti di Padova, Tirano e Palazzolo, riprendono regolarmente la loro attività produttiva. “Con la riapertura delle sue sedi, Riri vuole lanciare a tutto il settore della moda e dell’abbigliamento tecnico un messaggio di positività e ottimismo, dimostrando determinazione e impegno nel ripartire dopo questo difficile periodo”.
Al centro della decisione presa dal Gruppo c’è, innanzitutto, la tutela dei dipendenti. Come spiega Renato Usoni: “I nostri collaboratori sono la risorsa più importante e la tutela della loro salute rappresenta per noi la massima priorità. In queste settimane abbiamo lavorato attivamente per garantire che la ripresa delle attività avvenga in massima sicurezza, organizzando l’attività lavorativa su turni, adeguando gli spazi alle distanze richieste, dotando tutti i lavoratori degli appositi dispositivi di protezione individuale e fornendo loro igienizzanti e disinfettanti. Fin dall’inizio dell’emergenza, Riri si è inoltre attivata per incentivare il più possibile lo smart working, strada che intende proseguire per consentire ai suoi collaboratori lo svolgimento delle attività in totale sicurezza”.